Raduno regionale di metà stagione

Venerdì 10 Gennaio si è svolto presso l’affascinante hotel “Federico II” di Jesi il consueto raduno di metà stagione.

La convocazione per gli arbitri in organico di Prima Categoria, Promozione e Eccellenza e per gli osservatori arbitrali prevedeva l’inizio dei lavori alle ore 16,00 con i sempre temuti quiz tecnici: unico strumento che ci consente di tenere la mente sempre allenata e pronta ad ogni imprevisto in campo.

Cuore della serata è stata la “pseudo dissertazione”, come da lui stesso chiamata, del preparatissimo Vincenzo Fiorenza, gradito ospite del Settore Tecnico di cui è vice-responsabile del Centro Italia. Con l’ausilio di numerose slide ha analizzato le figure di arbitro ed osservatore arbitrale per dimostrare come formino insieme una cooperativa, dispensando consigli ad entrambi su come affrontare al meglio con professionalità e impegno il proprio compito e snocciolando ogni singolo aspetto dell’ormai trasparente relazione dell’osservatore per trasmettere ai presenti l’attenzione e il lavoro certosino, fondamentali agli arbitri per emergere e agli osservatori per compiere al meglio il loro servizio.

Dopo un breve break, ha preso la parola il prof. Floriano Marziali, Responsabile Regionale del Settore Giovanile e Scolastico, che ha tenuto un’interessantissima lezione sulla velocità, distinguendo quella pura, propria di uno sprinter, da quella tecnica appartenente a calciatori e arbitri, ai quali non è richiesto di effettuare uno scatto fine a se stesso, ma di servirsi della velocità con intelligenza all’interno del terreno di gioco.

Ha chiuso l’intensa e pregnante serata il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Gustavo Malascorta, ponendo innanzi tutto l’attenzione della platea sull’importanza della motivazione per dare sempre il 100% di noi stessi se si vuole sognare ed avere l’ambizione di raggiungere traguardi importanti. Poi ha ribadito alcune disposizioni sottolineando la sua soddisfazione di come la squdra marchigiana stia portando avanti il campionato, brillando soprattutto per l’educazione e il rispetto nei confronti delle altre componenti di questo meraviglioso sport.

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